martedì 22 settembre 2009

Il Villaggio

Una nuova missione affidataci da Barker.
Consiste in una semplice investigazione riguardante alcune morti in un paesino sperduto nelle campagne francesi. Un compito abbastanza nella norma, e " l'abbastanza nella norma" di Barker mette in gioco Noi.
Il posto si presenta tutt'altro che accogliente con paesani ignoranti e malfiducenti, con un vecchio grugnoso che ci mostra il posto dove dormire e i cadaveri.
'Morti nel sonno e senza ombra di tumefazioni e tagli da aggressione' .. nessun indizio fino all'arrivo della notte.
Il sonno si fa troppo pesante per essere naturale, qualcosa nell'aria ci addormenta e ci ritroviamo tutti nello stesso sogno, non in un mondo onirico ma nello stesso villaggio con i paesani che girovagano senza meta, come anime intrappolate ogni notte nello stesso incubo. E una figura senza contorno, attira la nostra attenzione, non si riconoscono i lineamenti, ma a differena di tutte le persone, esso sapeva IL perche era li.. si avvicina a me, non con fare minaccioso, mi parla in una lingua strana, incomprensibile, gli altri compagni non li calcola, come se solo io potessi intereagire con lui..la mia insonnia è a livelli estremi.. poi si volta insegue un villano lo tocca al petto e lo porta fuori dal villaggio..
Il mattino seguente un'altra persona morta ed il vecchio che ci ospita ci fà presente che ogni notte succede questo (non ricordo da quando)
E come tutti i poveri ignoranti che devono dare spiegazioni a ciò che succede anche senza usare l'intelletto, o semplicemente dare l'appellativo di capo espiatorio agli ultimi arrivati, ecco che parte una rissa tra un membro del nostro sfortunato gruppo e un contadino, solo che da due persone coinvolte se ne aggiungono..due.. quattro..dieci ..ed infine tutto il villaggio, con forconi, sassi e pire pronti a farci espiare le nostre colpe..la colpa di cercare di aiutarli.
Fanculo. Mi stan sul cazzo quei pezzenti.
Sigaretta in bocca e e polpastrello del pollice che sfrigola sotto il fuoco incrociato delle nostre armi, rombi altisonanti all'interno della casa in cui siamo barricati, teste che esplodono e grida esclamanti ' fatti ricucire la testa all'inferno stronzo!! '
Penso di aver ucciso piu persone durante questa giornata che averne salvate altrettante nella mia vita..
Il fuoco appiccato da qualche folle prende il sopravvento dentro la casa ma fortunatamente anche i nostri investigatori sugli aggressori. Usciamo dalla casa in fiamme, fumo nero sale al cielo, un cielo prossimo alle tenebre e agli incubi.

giovedì 10 settembre 2009

L'epidemia

William, John, Faust e Arold sono riusciti a trovare un nuovo forte.
Questo forte è una struttura metallica a forma di torre e dentro ci sono decine di soldati.
Un gruppo di civili è tenuto sotto controllo per evitare che gli accada qualcosa di brutto.
I 4 si spacciano da civile e riescono a trovare un luogo dove nascondersi e riflettere.
Scoprono che il mondo da qualche anno è stato colpito da una strana malattia.
Una malattia che è l'effetto collaterale di una cura.

Una società, la "Spiral S.P.A.", ha sviluppato per i miliatari un siero che era in grado di conferire al sangue la capacità di rigenereare in tempi molto brevi i tessuti danneggiati.
A grande richiesta nel giro di alcuni anni il siero è finito sul mercato mondiale e quasdi tutti se ne sono serviti.
Il problema si è scatenato quando alcuni casi di follia hanno colpito alcune città del mondo.
COn uno studio si è scoperto che questi pazzi, regrediti ad uno stato animale, avevano preso il siero ed avevano subito trumi alla testa.
Il siero aveva rigenerato i loro tessuti cerebrali, ma non era stato in grado di ridare loro ricordi e conoscenze che probabilemente erano contenute nella parte danneggiata.
sempre di più i casi si sono epansi ed in alcuni casi interi paesi sono caduti in mano a questi folli.
Il problema è che all'inizio nessuno sapeva del nesso tra le ferite alla testa e la follia.
Così molto spesso incidenti stradali, cadute o traumi domestici facevano infoltire le fila dei nuovi folli.

I 4 scoperte le informazioni si defilano del forte per cercare Antony e Paul ancora dispersi.
Girovagando per la Parigi del futuro hanno l'idea di tornare alla casa dell'uomo con la bombetta.
Aspettano la notte e entrano nella casa.
E' vuota, come se lui non vivesse più li.
Sconfortati per la loro insicurezza sulla prossima mossa decidono di usare di nuovo la porta della casa numero 55.
Arold la apre i 4 si ritrovano nel 1863.

Tornano all'agenzia.
Barker gli dice che non è passata neppure un ora da quando se ne sono andati.
Antony e Paul non si sono visti.