mercoledì 26 maggio 2010

I misteri della casa


Dopo che Barcker ci ha messi a capo dell'agenzia e averci dato pieni poteri sulla casa, cominciamo a perlustrare la villa e a prendere confidenza col nostro nuovo quartier generale.

Come prima cosa ci viene detto che nella villa ci sono 7 regole che vanno sempre rispettate:

1- nella villa non si può uccidere
2- non si deve modificare niente nella villa
3- non si deve modificare niente nel giardino della villa
4- di giorno si può stare in quanti si vuole
5- di notte possono stare al massimo 10 persone
6- si può entrare nella villa solo se permesso
7- si può uscire dalla villa solo se permesso

Facciamo un giro veloce (che date le dimensioni ci occupa l'intera giornata) e poi, come consigliato, 5 di noi si fermano lì per la notte mentre gli altri tornano al Louvre.

Di notte sembra che la villa prenda vita e che ci siano degli strani scricchiolii. E così arriva il mattino.

Mentre stiamo parlando del più e del meno si sente un gran frastuono al piano superiore ci precipitiamo e troviamo Paul completamente squartato da quelli che sembrano artigli e, con l'ultimo alito di vita, ci mette in guardia dal non aprire la porta col simbolo.
Poi perde i sensi e viene affidato alle cure di Faust.

Dopo un paio d'ore di ricerca troviamo una stanza la cui porta presenta un simbolo in metallo. Chiediamo e ci dicono che questa porta è sempre chiusa a chiave e che nessuno ha la chiave e che, quindi, non è mai stata aperta.

Arold, spinto dall'istinto, afferra la maniglia, la fagirare e la porta si apre.
All' interno la stanza è vuota, fatta eccezione per un tavolino di legno con al centro un carillon mononota a manovella .
La stanza è completamente affrescata: 4 alberi agli angoli che, conginugende i rami, danno vita a un cerchio di fuoco al centro del qual c'è nu punto completametne nero. Sotto il punto è posizionato il carillon.

Facciamo un pò di domande in giro e scopriamo che il tavolino è stato ricavato dal tronco di un albero abbattuto parecchi anni prima perchè pericolante.

Vagando per il giardino scopriamo un labirinto di siepi. E' fatto a spirale ma, dopo essersi addentrati per un pò, la siepe diventa un muro verde impenetrabile.
Così diamo ordine ai giardigneri di potarla proseguendo la spirale.
Quando gli uomini hanno finito il loro lavoro scopriamo che al centro della spirale, c'è un pozzo. Lo esaminiamo ma sembra non portare a nulla.

Torniamo in villa e... ci ritoviamo tra le lamiere conterte di un bus che si è ribaltato sulla lingua d'asfalto he teglia il deserto del Nevada in direzione Las Vegas.

martedì 18 maggio 2010

Il furto


Scritto da Ace4

Dopo aver venduto le pietre ai cinesi siamo andati a pagare il "lumiere".
siamo tornati alla nostra sede vicino al louvre;visto che la situazione sembrava tranquilla abbiamo deciso di ritornarci stabilmente.
faust ha provato ad entrare nei sogni di barker, ma abbiamo scoperto che c'e qualcuno con lo stesso potere di faust che lo protegge e quindi da quel lato è inattaccabile.
mentre eravamo al 1 piano a discutere abbiamo sentito dei rumori al piano di sotto.
una volta scesi abbiamo beccato due uomini che avevano forzato la porta e stavano per entrare.
dopo una discussione un po accesa abbiamo scoperto che questi facenano parte di un associazione capeggiata da barker.
siccome anthony era andato a cercare barker alla villa (quella dello specchio), allora loro sono venuti a cercare noi x capire chi siamo.
la discussione nn ha portato a nulla e ci siamo lasciati con una specie di patto: noi lasciamo stare loro e loro faranno lo stesso con noi.
una volta che se sono andati abbiamo scoperto però che avevano sottratto dallo zaino di arold il suo libretto su cui annotava tutto.
io (jimbo) ho cercato di riprenderlo ma senza successo, e ora il libretto e nella villa.

sabato 1 maggio 2010

Willfred

Scritto da pippolomazzo

Arold giace esanime per terra.
E' ormai morto da un paio di giorni, dissanguato da una ferita e dalla sua emofilia.
Ciò nonostante il suo corpo sembra non deperire... non emana odori di decomposizione ... sembra che il suo potere soprannaturale sia ancora presente.

Nel frattempo ci prepariamo per accogliere il grande Willfred.
Faust si è adoperato per influenzare i suoi sogni e per convincerlo a venire a Parigi.
Noi dovremo, con il pretesto di fungere da impresari teatrali, convincerlo a fare il rituale di resurrezione che già aveva fatto in inghilterra.

Willfred arriva a Parigi.
Anfdiamo ad incontrarlo. Non sembra essere cambiato tantissimo, forse solo un po' più vecchio.
Lui non si ricorda assolutamente di noi.
Pattuiamo di incontrarci tra circa una settimana nella dimora parigtina di John. Lì incontrerà il gestore del teatro Lumierè, al quale mostrerà i suoi trucchi.
Come impresari otterremo il 10% dei guadagni.
Il nostro obiettivo, ovviamente, sarà quello di far fare il rituale di resurrezione e riportare in vita Arold.

Viene il grande giorno, il giorno della prova, il giorno nel quale Arold potrà tornare in vita.
Willfred si presenta all'impresario, mostrando qualch trucchetto iniziale al limite del banale e del ridicolo.
Ma poi ecco il colpo di scena.....
Wilfred scompare dalla scena ed al suo posto appare una figura femminile.
L'impresario si alza e va a parlare con lei. Lei è la madre dell'impresario, madre morta ormai da anni.... Siamo tutti veramente basiti dal trucco fatto da Willfred.
Anche noi restiamo di stucco. Non avevamo mai visto un trucco così ... sembra che i poteri di Willfred siano aumentati tantissimo. Non era mai stato in grado di pfar parlare le perosne con i morti
L'unica cosa strana è che, ogni volta che Willfred ci vede, non sembra ricordarsi di noi ....

Alla fine della recita, l'impresario va via molto soddisfatto e noi parliamo con Wilfred, chiedendogli di rifare i ltrucco di e convocare lo spirito del nostro amico Arold, deceduto da poco.
"Il vostro amico non è morto" risponde Willfred "il suo spirito non esiste e non risponde perchè è ancora vivo".
Impossibile... Arold per noi è morto... non respira ormai da giorni.
Mostriamo il cadavere a Willfred, il quale però non è in grado di aiutarci ....

"Arold potrebbe essere in una specie di stadio larvale" dice Joseph
"E' come se fosse in uno strano stato, in attesa di ricevere qualcosa... magari quello che ha perso .... tipo il sangue".

Paul e John si prodigano alla ricerca di un volontario che fornisca il proprio sangue, nonchè la propria vita, per riportare il vita Arold, ma il suo sacrifio sarà inutile, in quanto Anthony offre eroicamente il suo sangiue ad Arold, il quale miracolosamente si riprende e si sveglia.
"Io vi sentivo, sentivo tutto quello che dicevate ma non potevo rispondere" dice Arold in presa ad una crisi di nervi, dopodiche crolla esausto.



Nel frattempo William e Jimbo si attivano per recuperare del denaro utile a mandare in scena Wilfred.
L'idea è vendere una pietra runica a dei ricettatori.
Dalla vendita ne ricavano un gran bel gruzzolo di franchi, che ci serviranno per mantenerci e per portare avanti la nostra pseudo attività di impresari.