mercoledì 26 dicembre 2012

La lista delle cose da fare. Primo: uccidere Arold Jones


Le nostre essenze sono riunite.

In realtà non sono tutte, ne mancano altre...
Sono infiniti i posti in cui potrebbero essere
Nei tre tizi con i poteri che collaborano con Cinthia...
Nell'ultimo Arold rimasto
Nel tizio che ci permette di riunire i poteri
All'inferno o in qualunque altro piano di esistenza
Come possiamo recuperarli?
Appurato che non ci è per ora possibile andarcene da questo piano di esistenza a quello da cui proveniamo, non ci resta che sfruttare al massimo il mondo in qui siamo ora.

Dobbiamo mettere a punto un piano.

Iniziamo a studiare le nostre nuove capacità quando ci accorgiamo che qualcuno ci tiene d'occhio.
Dei tizi fanno da piantone intorno alla villa. Saranno degli uomini di Cinthia.
Mentre decidiamo come affrontare la cosa ci viene a trovare Mr. Tollin.
Mr. Tollin è uno dei tre con i poteri che collabora con Cinthia. Lui è in grado di spostare i ricordi.
Ci chiede a che punto è la nostra missione, iniziamo a rispondere e lui con una specie di cellulare fa saltare la corrente.
"Ora che nessuna cimice che la nostra agenzia ha piazzato funziona devo dirvi una cosa. All'interno del nostro gruppo si sta sviluppando una lotta intestina. Cinthia da quando si è risvegliata è cambiata e ha iniziato a infastidire alcuni di noi. Io e altri due miei compagni abbiamo deciso di eliminare il problema alla fonte e volevamo sapere se avete intenzione di creare un patto di alleanza, se così si può dire."
Così ci parla Mr. Tallin.

Non che l'idea di eliminare il demone di Cinthia non ci attiri, ma non siamo pronti a dare una risposta ora. Decidiamo che gli comunicheremo la nostra decisione più avanti.

Ora ci si prospettano davanti a noi alcune priorità e come sempre stendiamo una lista.
Premettendo che non sappiamo precisamente come uccidere quel demone e cosa quel demone è in grado di fare, eliminarlo è uno dei punti della nostra lista.
Eliminare i tre tizi con parte delle nostre essenze è anche questo un punto della lista.
Ma, in cima a tutto, come sempre c'è : uccidere Arold Jones.
Cosa fare per primo?

Dobbiamo decidere un piano ben congegnato. Ora abbiamo più capacità, ma dobbiamo riuscire a utilizzarle al meglio.

Cosa facciamo come prima cosa?
Chi eliminare per primo?
Cosa potrebbe comportare?
Quali sono i rischi?

Non possiamo muoverci alla cieca. Dobbiamo trovare una strategia vincente. Una strategia che non può fallire.

giovedì 20 dicembre 2012

Ricongiungimento

Dato che abbiamo poco tempo per scendere nel buco Faustine utilizza i suoi poteri per aprire un portale che ci porti direttamente in un porto, in Antartide, nelle vicinanze del luogo da esplorare. Arriviamo all'ingresso del buco, o meglio, del baratro. Gettiamo una torcia ma sembra che cada all'infinito, sembra essere un cratere senza fondo.

Hob, utilizzando i suoi poteri, si fa cadere per parecchie centinaia di metri senza mai raggiungere il fondo.

Ci tornano così alla mente le parole di Jonatan. Scoprire cosa c'è in fondo al buco è una compulsione creata apposta per tenere impegnato il demone che c'è in Cintia.

Appurato questo facciamo ritorno alla nostra villa e cominciamo a fare i rituali per riunire i frammenti rimasti di Antony e Hob. Quelli di William non arrivano.
Così Faustine decide di convocare ancora il viaggiatore onirico che protegge uno degli alter-ego di William.

William dice di essere disposto a finire il lavoro del suo protetto se gli concede di riunirsi a lui. Il viaggiatore rivela che quello che sta facendo è distruggere questo mondo. Rivela che lui è il reggente di un altro mondo, quello da cui anche noi veniamo, e che vuol far collassare i due mondi in modo da unirli e crearne uno nuovo.
Naturalmente chi regge questo mondo, Arold, è contrario a questo e cerca di impedirglielo.

Mentre siamo lì a parlare appare una sorta di manichino e, tra i due, inizia un scontro talmente veloce e talmente potente che noi ne siamo totalmente assorbiti e, per poco, non ne restiamo sopraffatti.

Il tutto dura pochi istanti poi, i due, spariscono e, probabilmente, vanno a proseguire il loro scontro da qualche altra parte.

Approfittando dell'assenza del viaggiatore onirico Faustin recupera gli altri William e, anche per loro, viene effettuato il rito.

Ora tutti noi ci siamo ricongiunti con i nostri frammenti.
Nemmeno il tempo di capire come sono mutate le nostre essenze e arriva Arold.
Dice che finalmente il cerchio si è chiuso e che abbiamo fatto esattamente ciò che voleva.
Anche sta volta mi sento manipolato da uno degli Arold.
Praticamente ci dice che lo scontro che sta avvenendo tra i reggenti dei due mondi è esattamente quello che lui voleva e che grazie a noi l'ha ottenuto senza dover faticare.

Ora non ci resta che attendere il ricongiungimento dei due mondi.

mercoledì 12 dicembre 2012

Nuovi poteri, nuovi patti e nuove missioni

William era scomparso e Faust non sapeva cosa fare.
L'unica via era convocare il prima possibile gli altri lui stessi.
Lui li convoca e noi chiamiamo Arold con il suo amico.
E come per Arold pratichiamo il rito.
Spari e morte.
Il nuovo Faust tenta di recuperare William, ma, apparentemente, apparentemente non ci riesce.
A un certo punto compare nella stanza il viaggiatore dei sogni che ci stava creando tutti questi problemi.
"Cosa siete disposti a fare per riavere i vostri compagni?"
Noi riflettiamo a questa domanda.
Quanto valgono le loro vite per noi?
All'improvviso la voce di Stephen rompe il silenzio: " Facciamo che se ci ridai i nostri compagni e io non ti mando all'inferno!"
Il tipo un po' sorpreso se ne va.
E dopo poco Faust ritorna con William

Nel mentre Arold ha contattato Cinthia per poter riallineare la propria anima con il proprio corpo,
Un nuovo patto.
Passiamo il tempo in cavolate.
L'Arold che ha creato questo mondo non è più dove lo avevo lasciato e, con lui, anche John e Jimbo.
Chissà dove saranno ora.
Fermiamo Cinthia per recuperare anche le parti delle anime dei nostri compagni che mancano.
Tra tre giorni saranno tutti qui.
Ma lei ci chiede un favore nei tre giorni che mancano.
Dobbiamo scendere in fondo al buco nel ghiaccio.
Ecco una nuova missione.

lunedì 10 dicembre 2012

Cinthia e la scomparsa di William

Dopo esserci tutti radunati è tempo che Jonathan paghi il suo debito.

Ci rechiamo all'ospedale e parliamo con i custodi di Cinthia. Li convinciamo che possiamo fare qualcosa per lei, per riportarla tra noi.
I tizi acconsentono e la donna viene portata alla villa.

Stephen e uno degli scagnozzi accompagnano Jonathan e la donna nella stanza del rito.
Tutti gli altri restano al di fuori della stanza che in trepidante attesa, chi assorto nei suoi pensieri.

Dopo parecchie ore la porta si apre. Il rito è riuscito ma ci vorrà un pò di tempo prima che la donna recuperi tutte le sue funzioni. Così viene riportata in ospedale.

Nel frattempo Stephen dice di stare attenti a quella creatura perché, mentre si stava risvegliando, lui e Jonathana sono scesi agli inferi per vedere che fosse quell'anima. Hanno così scoperto che lei è in realtà un demone che, forse, al momento non ha coscienza di chi o cosa sia. Sta di fatto hce è molto potente e nutre una schiera pressoché infinita di seguaci. Se dovesse risvegliarli potrebbe decidere di far invadere il mondo da queste anime e il risultato sarebbe simili a ciò che sta succedendo nei campi militari.

I due ci mettono in guardia sulla pericolosità di stringere patti o garantire servigi a questo essere. Peccato che qualcuno di noi, Antony, si sia reso disponibile a lavorare per lei.

Cinthia arriva nella villa e ci mettiamo intorno a un tavolo. Sembra essersi ripresa bene.
Cominciamo a parlare e William dice di avere qualcosa da chiederle in cambio del fatto di averla salvata dal baratro in cui era. I due contrattano e la donna accetta di esaudire la sua richiesta senza volere nulla in cambio. Così William scopre la locazione geografica di 3 suoi alter-ego. Faustine, che fino a quel momento sembrava nel mondo dei sogni, decide che anche lui vuole sapere dove sono gli altri se stesso. Così inizia a contrattare con la donne. Alla fine accetta di offrirle, per una volta e senza uccidere nessuno, il suo potere. Anche lui scopre la locazione di 4 Faustine.

Da ultima la dolce vecchina (Arold) cerca di convincere Cinthia a rimetterlo nel suo corpo ma, non volendo pagare, non ottiene nulla.

Faustine e William deidono di contattare i loro frammenti tramite i sogni. Faustine li convoca e i 4 si danno appuntamento a una settimana di distanza.

Tocca a William. Due dei tre arrivano subito nel sogno ma, al posto del terzo, arriva un viaggiatore onirico. Dice che sta proteggendo il suo amico. Lui e Faustine iniziano una battagli onirica che si conclude con uno scontro fisico. Faustine ne esce sconfitto e l'altro viaggiatore onirico trascina il corpo di William nel sogno.

domenica 9 dicembre 2012

Cento Anime

Scritto da Pontazza

L'anima di Arold era stata trascinata all'inferno e contemporaneamente il portale da cui il Nefarita era uscito, si era chiuso.
Dovevamo salvare Arold.
Jonathan mi propose di andare a recuperare la sua anima all'inferno, dove il Nefarita, prima di morire, lo aveva spedito. Così, in pochi minuti tracciò il cerchio per aprire il portale e il rito ebbe inizio, poco dopo entrammo nel cerchio e iniziammo a precipitare.
Ci ritrovammo all'inferno, ma questa volta il luogo era diverso, il paesaggio era cambiato, ci trovavamo in un deserto. Davanti a noi si stagliavano le dune e in lontananza, ondeggiante sul profilo rovente dell'orizonte, c'era un'oasi. CI incamminammo nella sua direzione, non mi sembrò di trascorrere molto tempo a camminare ma è difficile valutare il significato di spazio e tempo nei reami infernali.
Arrivati in prossimità dell'oasi trovammo esattamente ciò che si può immaginare di incontrare in un'oasi: della vegetazione verdeggiante e uno specchio d'acqua, ma a chiudere il quadretto non c'erano dei Beduini con le loro tende e qualche cammello, ma bensì dei Nefariti intenti a torturare le loro vittime, annegandole nello specchio d'acqua. La cosa era in qualche modo ironica: finire annegati nel bel mezzo di un deserto.

Con l'aiuto di Jonathan scovai il Nefarita che stava torturando l'anima di Arold, lo teneva legato ad una catena e tramite una carrucola lo immergeva nell'acqua. Lo fermai e gli chiesi cosa voleva in cambio di Arold: trattai con lui come avevo visto fare a Jonathan e ottenni di avere la sua anima in cambio di altre trenta. Solo che le anime legate alla catena e immerse nell'acqua erano in totale quatto! Così dovetti promettere di procurare cento anime di donna in cambio dei quattro frammenti di anima di Arold.
Costoso.
Prendemmo le anime ancora incatenate e ci dirigemmo verso il portale, ma una volta vicini all'uscita, un'enorme creatura si mosse sotto la sabbia. Voleva nutrirsi delle nostre anime ma fortunatamente il portale era vicino. Entrammo sani e salvi.

Ci risvegliammo nei corpi dei due guardiani notturni che giravano fuori dalla villa.
Non sapevamo dove fosse finito Arold reincarnandosi. Dovevamo trovarlo.
Pochi minuti dopo, mentre discutevamo con il resto del gruppo sul da farsi, arrivò una chiamata. Era Arold, ricordava qualcosa, anche se era ancora molto confuso.
Lo recuperammo in un villaggio non lontano, era ora una anziana signora sulla sessantina. La cosa sarebbe stata ridicola, perfino divertente, se non fosse che capivo benissimo il suo disagio, la sua frustrazione e non mi sarei mai voluto ritrovare nella sua situazione.
Lo tranquillizzai e lo riportai con Jonathan alla villa.