mercoledì 28 aprile 2010

La morte di Arold

Scritto da Eol88
- Arold -
Spero solo che Elmut, l'amico di William, riesca a raggiungere i nostri compagni in tempo...anche se queste specie di moscierini microscopici ci permettono di muoverci non so quanto resisteremo con tutte le ossa rotte...
Dopo un tempo imprecisato veniamo svegliati dal nosto tormetnato sonno sentendo delle voci, la porta della casa si apre e entrano Elmut e i nostri compagni!!
Anche se un po controvoglia Antony promette che una volta usciti ci farà bere il suo sangue per poter guarire, e deciso questo cerchiamo un modo per uscire dalla città grigia.
A un certo punto la nostra attenzione è attirata da una casa particolare...sembra la stessa dell'uomo con la bombetta a Parigi!
Entriamo cerchiamo il passaggio dietro l'armadio e con grande soprpesa cè anche qua! scendiamo le scale e ci troviamo di fronte alla porta e Paul senza difficoltà la apre...dove ne usciremo?
Nel nostro tempo?
Nel futuro?
La attraversiamo.
Una vlolta di la Antony fa bere il sngue ai feriti che rapidamente guariscono, e ci si prospetta uno scenario terribile, una città completamente rasa al suolo, dopo un po troviamo due ragazzi, ci dicono di essere a Londra, o quello che ne rimane, e di essere nel 2027.
Ci raccontano poi che nel 2015 cè stata un'epidemia violentissima che ha ucciso tutti quelli che non avevano preso la cura commercializzata da Barker, e che la sede della sua azienda si trova propio qua a Londra. Decdiamo di andare, la raggiungiamo e vediamo che a differenza di tutto il resto l'edificio è intatto, attorniato da sciami di quei piccoli insetti della città grigia che lo riparano in continuazione!
Ci avviciniamo, sfondiamo la porta di vetro e esploriamo finchè non riusciamo a salire all'ultimo piano che sembra essere 'ufficio di Barker ma è vuoto.
Decidoamo di restare li per la notte , m al nostro risveglio ci troviamo non più nell'ufficio ma bensi nel 1863 a Parigi nalel nostre camere da letto.

Parecchio sconcertati decidiamo di accantonare momentaneamente i ricordi di questi ultimi avvenimenti per concentrarci sul problema più iminente, la salute di Joseph, che a quanto sembra comincia a non essere più lui.
Paul mentre gli altri discutono va nelle biblioteche del Louvre a cercare informazioni storiche sulle steli presenti in varie parti del mondo.
Dopo un po torna con un vecchio libro, per noi scritto in simboli indecifrabili ma che il nostro compagno riesce a leggere come fosse inglese! Facendo delle prove con altre lingue per capire il motivo di questa cosa Paul legge anche i simboli che il cavaliere ci aveva raccomandato di non utilizzare, ma sembra non accadere nulla.
Il libro parla delle pietre e dei simboli, le pietre finzionano come una specie di catalizzatore, e il potere non deriva dai simboli ma più che altro dall'azione di leggerli.

Successivamente usciamo per cercare il nostro compagno Antony che era uscito in cerca di Elisabeth ma ci troviamo bloccati. L'intera casa è avvolta da migliaia di piccoli insetti neri come quelli della città grigia e si riversano all'interno della casa prendendo una forma vagamente umana con gli occhi rossi...abbiamo liberato l'ombra che cera nello specchio!! Lei fa un inchino come per ringraziare e se ne va.
Istantaneamente nella stanza compaiono 3 uomini vestiti di nero con dei coltelli che tentano di ucciderci.
Riusciamo a difenderci e ucciderli ma Arold viene ferito e perde molto sangue...e Antony non cè.
Prima che arrivino altre persone decidiamo di lasciare l casa e nasconderci nelle catacombe dove ci dirigiamo verso una delle misteriose porte intonacate.
Paul con il suo nuovo potere traduce un messaggio cifrato nel diario dell'esploratore La Valle, e scopriamo che le porte non sono messe in maniera casuale ma hanno un senso e una in particolare è diversa dalle altre.
Ci dirigiamo verso quella porta e quando scocca mezzanotte stavolta a differenza delle altre succede qualcosa, tutto diventa buoi e ci troviamo in aperta campagna.
Incontriamo un manipolo di cavalieri e ci informano che siamo nel 1100 circa, e ci indicano un villaggio poco distante. Arriviamo al villaggio e le condizioni di Arold sono disperate, Faust tenta di curarlo in qualche modo ma senza il sangue di Antony è spacciato.
Il mattino, ci risvegliamo ancora nel 1863 nei nostri letti a Parigi, e Arold è privo di vita.

giovedì 15 aprile 2010

Theodore Wells

10 giorni prima
Seguiamo Arcer fino ad Avignore.. Lì oltrepassiamo un porta di metallo e veniamo catapultati in un altro luogo.. Stanza piena di vetri, una citta praticamente sotto di noi..
"Salve" dice l'uomo..
Theodeore, l'uomo che abbiamo di fronte è un po' la causa di tutto..
È la causa del ritorno di Barker..
È la causa per cui Elisabeth, la moglie di Anthony, non ha ancora partorito.
È la causa di molte al tre cose che poi avremo scoperto..
Theodore il nuovo capo di Barker..

Theodore l'unico figlio di Anthony..
Già Theodore è il figlio che Anthony avrà da Elisabeth..

Theodore colui che, alla fine, lavora per Robert, un po' come tutti.
Sembra, insomma, che siamo tutti sulla stessa sponda del fiume, chi più vicino alla riva chi meno..

Anche lui, dunque, lavora per Robert e sta per nascere nel 1863..

Il tutto è un po' confuso nelle nostre menti..
Parliamo con lui di quello che sta succendendo e il quadro diventa sempre più nitido..
Il suo compito è quello di eliminare le persone con dei poteri che abusano degli stessi..
E fin qui sembra un lavoro piuttosto chiaro, solo che sta a lui decidere chi sta abusando delle proprie capacità e chi no..

Mentre parliamo Theodore ci dice che se lui è qui davanti a noi in questo momento, vuol didre che è nato e, di conseguenza, noi non potremo fare nulla per impedirlo..

Da come parla sembra che il futuro sia una cosa imperturbabile.. Anche se lo si conosce e si cerca di cambiarlo in qualche modo il finale sarà sempre lo stesso..

Quindi nulla si può fare perchè la cura non venga somministrata nel 2012..
Non si può evitare che Barker la crei e che la distribuisca..
Ormai Barker ha parlato con il se stesso del 2009..
Barker ha la cura dentro di sè e sa se cercheremo di ostacolarlo..
Insomma sembra un circolo che non si può spezzare..

Parlando con Theodore capiamo che sarà lui a mandare Bournden nel passato per ostacolare l'agenzia e che questa missione gli è stata affidata proprio in seguito a questa discussione..

È brutto avere a che fare con il futuro, perchè anche se ti fa schifo non puoi fare niente per evitarlo..

Ora ci conviene tornare dai nostri compagni, ma non dobbiamo fare parola di quest'incontro, ma non credo che ce la faremo..



Sembra che nulla ci spossa salvare questo casino, nulla che possiamo fare per evitare un futuro inevitabile.
Io penso che questa situazione richieda che qualcuno faccia un'azione assolutamente futile e stupida... Si tratta solo di stabilire quale

giovedì 8 aprile 2010

Un vecchio amico

Dope le controversie interne al gruppo, quasi involontariamente, ci dividiamo.
Paul, Blaise e Faust tornano a Parigi, io e gli altri rimaniamo in Scozia per cercare il castello in cui Liliana aveva fatto il rito utilizzando per la prima volta gli antichi simboli.

Prima di partire per il castello, Antonhy ci racconta la verità sul suo (loro) viaggio ad Avignone. Ci dice che in realtà hanno incontrato Teodor e che gli ha raccomandato di non interferire con Barker, Arcer o Robert. Che è Robert a comandare tutto e tutti perché ha immensi poteri e che tutti, se potessero, si sottrarrebbero al suo controllo ma è talmente potente che nessuno ci riesce.

Apresa questa notizia, partiamo a cavallo. Dalle mie conoscenze sono due i castelli che corrispondono a quello visto da Barker così, sotto una pioggia battente, in una mezza giornata arriviamo al primo ma non c'è nulla. Così, dopo un breve sopralugo, ci rechiamo al secondo. Qui la nostra attenzione viene attirata da due cose: una costruzione enorme, tutta in metallo alle spalle dei ruderi del castello e una piccola casa da cui esce del fume nelle vicinanze.
Ci rechiamo alla casa e qui, con piacevole sorpresa scopro che c'è Elmut, il mio vecchio maestro non che padre di Vivian.

Ci mettiamo un pò a parlare con lui e scopriamo che è stato lui a costruire quella cosa e che gli è stata commisionata da un uomo, sui 50 con gli occhiali... dalla descrizione e calcolando il periodo capiamo che è stato Joseph. I 2 giorni in cui noi siamo stati su GEA, non si sa bene come, lui era in Scozia a far costruire questa cosa.

La costruzione sorge vicino alla porta di metallo creaa dall'ombra evocata da Liliana.
Elmut dice che aspetta un pezzo dal fabbro per poterla finire.
Così lo aiutiamo a completare e collegare il tutto.

Arold tenta di aprire la porta col solito metdo ma non riesce

Un fulmine colpisce la struttura e la porta viene letteralmete strappata dal telaio.
Al di là è tutto buio.

domenica 4 aprile 2010

Arold - Pensieri

Scritto da Eol88

Maledizione non riesco a prendere sonno...quello che è succeso ieri mi ha veramente scioccato, forse è per quello anzi...sicuramente.

Prendo la mia pipa e il mio tabacco e esco da questo buco di locanda.
Carico il bracere, esco dalla porta e comincio a camminare...

Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto, fino a pochi mesi fa non avrei mai fatto un'azione così avventata e sconsiderata.
Sto cambiando, è inutile che tento di nasconderlo agli altri e tanto meno a me stesso, ma come? Sicuramente non in meglio...Quando sono stato nel 2012 e mi sono sentito parlare ho avuto paura di me stesso, non potevo concepire di ragionare in quel modo...ma adesso non ne sono più così sicuro.
Quello che è successo non è altro che il primo passo.

Però si ok...a combinare questo casino sono stato io, ma il problema non sono SOLO io, anche gli altri come me non sono disposti a fare un passo indietro e a ragionare con calma, quanti di loro metterebbero da parte ciò che secondo loro è più importante di altro...non lo so...
So solamente che arrivati a questo punto devo darmi una calmata e tornare aessere utile al gruppo come lo ero prima altrimenti non si va da nessuna parte...ad agire da soli si diventa come Franklin e io non voglio diventare così, ma non vorrei neanche trovarmi un giorno a usare i miei amici per quelli che porebero diventare i miei scopi come fa Barker...no no NO!
Devo restare calmo e tentare di non pensare a me stesso...senza pretendere di sapere e conoscere tutto subito...è follia...
Pensandoci bene...non ho frettà di conoscere...ho davanti ancora un sacco di tempo...