giovedì 27 agosto 2009

Parigi, il futuro

"Credi che siano dei loro?"
I due in tuta mimetica osservano i movimenti dei 4 uomini che avanzano tra le macerie.
"Non sarebbero così stupidi, camminare così in pieno giorno in campo semi-aperto sotto il possibile tiro dei cecchini... No, non credo."
"E chi credi che siano?"
"Non lo so, osserviamoli per un pò, poi vediamo che fare."
I due si soldati si muovono agili e silenziosi tra le macerie delle vecchie case.
Il profilo metallico della torre li aspetta alle loro spalle, quella torre una volta monumento nazionale e adesso rifugio contro l'epidemia.
I quattro, vestiti con tute grigie avanzano verso nord.
I soldati li seguono.
Poi accade qualcosa di imprevisto.
Davanti ai due, dalle macerie, emerge una figura magra e claudicante.
I soldati si fermano giusto in tempo per evitare di cozzargli contro nella corsa.
La figura magra fa due passi a terra e stramazza al suolo.
Uno dei due la tocca con la canna del fucile.
Niente.
L'altro la gira.
Riconosce il volto di un suo compagno di ronda.
"Che cazzo... rientriamo!"
"E quei quattro?"
"Si fottano, Lui è qui attorno, rientriamo!"
Uno dei due chiude gli occhi del compagno, gli spezza la piastrina fra i denti e porta l'altra metà con se per la moglie.
Mentre torna verso il forte i due sperano di non incontrarlo.
Il loro amico è stato sfortunato.
Loro vogliono vivere.

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