Antony Stradivary
La, strada che porta dal cimitero all'hotel è lunga, troppo lunga per non pensare, troppo lunga per tenere la mente occupata senza ricordare, e come previsto i morti tornano a farmi visita, vecchi ricordi, vecchie immagini che speravo aver dimenticato fanno di nuovo capolino nella memoria... Ripenso a quella dannata notte di un anno e mezzo fà, ripenso all'incarico che ci avevano affidato ripenso alla cassa scomparsa, ripenso a quel suono stridulo, ripenso allo sparo, ripenso a tutto quel sangue. La mia mente è oberata da questi ricordi e senza rendermi conto sono di nuovo in albergo, ad aspettarmi c'è Paul con il mio pacco, me lo consegna.
Lo apro e scorgo alcuni oggetti familiari che usavo anni fà. Paul avvisa me e il militare, che lui e gli altri sono in procinto di partire, tornano sul luogo di una vecchia indagine, dove a detta loro tutta la loro storia ha avuto inizio.
"Solo un paio di giorni, poi saremo di ritorno".
Ok fin qui tutto regolare, ma poi la faccenda si complica...dice che dal loro confuso viaggio in india senza rammentarselo si erano fatti recapitare una cassa, giunta oggi in Inghilterra, e dopo averla aperta hanno trovato uno specchio antico grande quanto il portone d'ingrasso di una casa borghese, completamente fatto in argento e risalente a circa 300 anni prima, be qui le cose iniziano davvero a complicarsi.
Grazie all'autorità del mio nuovo compagno facciamo un ulteriore sopraluogo ai magazzini, quei dannati magazzini.
Come prevedevo e senza che la memoria mi traesse in inganno la cassa sottratta un anno e mezzo prima, che riempiva la nicchia vuota tra le cianfrusaglie di quel luogo, doveva avere le dimensioni più o meno adatte per contenere uno specchio di quella portata...
e visto il racconto di quanto lo specchio fosse antico l'unica persona che poteva venirci in aiuto non poteva essere altrimenti che il mastro vetraio che risiedeva in città, più di cento anni di esperienza nel costruire specchi serviranno pure a qualcosa pensavo; ed eccoci qui di fronte all'ingresso della bottega.
Bottega, sembra un palazzo più che una bottega.
Guardo il militare, lui mi guarda
"entriamo?"
Annuisco, superiamo la grossa porta d'ingresso e un atrio sconfinato si estende davanti ai nostri occhi.
Osservando più attentamente mi rendo conto che quello che ho davanti non è un salone immenso ma bensì il riflesso dato da centinai di specchi che svolgono il loro compito gli uni verso gli altri, un senso di vertigine mi assale, e lo stesso accade al militare...
"Sembra una magia" dice
"Da il voltastomaco" aggiungo.
Dal fondo del corridoi centrale un uomo elegante si dirige verso di noi, sembra non badare a tutto questo, sembra anzi che si trovi a suo agio.
"buon giorno signori, come posso rendervi felici soddisfando i vostri desideri?"
Anche Lui deve essere un riflesso di un uomo vero da come parla, o meglio è solo il riflesso di un uomo...
Fingendo di essere interessato alla merce e con accento tedesco chiedo informazioni.
"Ma di grazia signori, per quale motivo non incrociate il mio sguardo?"
Mi accorgo solo ora che quello che pensavo essere un uomo era solo il riflesso in un specchio, lui è alla mia destra ma da come parla, per me resta cmq il riflesso di un uomo.
Dopo una lunga discussione, fingendo di essere li in veste ufficiosa per informarmi, a nome del signore altolocato di Prussia che rappresento, riguardo al mantenimento, alla ristrutturazione e al commercio di specchi antichi finiamo nei piani bassi della bottega dove sono custoditi specchi di grande valore tutti in argento, vedendoli e soppesando con il pensiero quello trovato Paul, questi non sono nemmeno paragonabili ne come valore ne come prestigio.
Discutendo con mastro vetraio, veniamo a conoscenza che lo specchio trovato era stato ristrutturato anni prima qui, che possiede un valore non quantificabile in sterline, e dopo rapide conclusioni che non è opportuno che si sappia cosa contenga quella cassa di grandi dimensioni custodita in agenzia, e che sarebbe opportuno portarla via subito da li.
Uscendo dalla bottega due pensieri balenano nelle mia mente, il primo è quello di recuperare immediatamente lo specchio, il secondo è che vorremo saperne di più l'unico che può aiutarci è la persona con la quale abbiamo appena parlato ma la prossima volta dovrà essere una discussione in via ufficiosa....
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