martedì 18 gennaio 2011

- 2 ore

Scritto da Sym


La vita è una cascata
...
Mentre nuotiamo nel vuoto
Sentiamo il mondo
Perdiamo noi stessi
Ma ritroviamo tutto
...
Perché siamo gli unici che vogliono giocare
Che vogliono sempre andare
...
E siamo gli unici che vogliono scegliere
Che vogliono sempre giocare
...
Quando abbandoni una mentalità ristretta
Liberi la tua vita


Parole nell'oscurità

-4
Apro gli occhi e appena la vista riprende il suo stato di normalità vedo i volti di Jimbo e di Anthony che mi guardano.
"Bentornato tra i vivi" mi sussurra Anthony.
"Se un agente dell' FBI di nome Tohrton ti fa delle domande rimani vago e non dire cose che possano metterci in difficoltà.
Dobbiamo aspettare i nostri avvocati. Appena riesci ci vediamo al Faze-bar, è lì in fondo alla strada, qui vicino all'ospedale" detto questo Jimbo mi lascia e Anthony lo segue.
Ho recepito tutto. Alla fine di interrogatori ne ho fatti parecchi e ne sono sempre uscito pulito. poi basta mettere di mezzo gli avvocati e quelli del Bureau tendono a calcare meno la mano.
Arrivano i medici, fanno i loro controlli e un po' stupiti mi fanno firmare le carte per lasciarmi uscire dall'ospedale.
Davanti all'ascensore c'è un uomo con un tacquino. Mi ferma e mi fa delle domande. Resto vago. Era l'agente Tohrton.
Arrivo al bar e piano piano tutti siamo lì.
Manca Arold.
Dobbiamo recuperarlo.
Prelevo un dito alla statua
Io e Jimbo torniamo all'ospedale. Mettiamo fuori combattimento il tipo della Spiral che controllava Arold e lo preleviamo dall'ospedale.
Dito della statua
Porta
Parco
Siamo tutti in un parco e tra poco Theodore vedrà la luce.

-3
Decidiamo di andare a vedere dove è tenuta la figlia di Arcer.
Sfera di cristallo di Natale.
Porta.
Siamo lì.
Di fronte a noi una bambina che dorme in un letto
Intorno a noi allarmi che suonano.
Subito dei tizi entrano con dei fucili d'assalto in mano.
Ci hanno presi.
Non facciamo resistenza non siamo armati e non eravamo pronti a questo.
Sala interrogatorio
Arriva un giapponese che parla il giapponese.
Discutono con Paul e Jimbo. Io non capisco un cavolo della loro lingua orientale.
A un certo punto chiedono delle cose a Arold e lui dice quello che sa, senza troppo girarci intorno e senza mentire.
Ma che cosa sta facendo?
Siamo finiti.

I militari orientali spianano i fucili.
Per fortuna con l'aiuto delle nostre capacità riusciamo a scampare senza troppi danni.
Dito della statua.
Porta
Parco
New York

-2

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