giovedì 12 febbraio 2009

Ophmet esiste...

Paul
Il cubo ci affascina.
E' uno strano strumento che sembra avere un non so che di magnetico per noi; ci attira a se.
Anche William decide di provare a risolverlo.
Anche lui, purtroppo, fa la stessa fine di Paul e Arold, ovvero rischia di impazzire.
Forse il cubo non è la soluzione del problema ma solo un mezzo per estraniare l'utilizzatore dalla realtà.
Ci muoviamo verso la casa dove abbiamo visto il rito del Dio Ophmet.
Ci accorgiamo di essere seguiti ma, con abile mossa, ci liberiamo degli inseguitori.
Perlustrando la casa da cima a fondo scopriamo un pezzo di carta con un indirizzo... non ce ne eravamo accorti l'ultima volta.
Usciti dalla casa andiamo verso questo indirizzo dove ci accoglie un tipo strano e misterioso, il quale ci insospettisce per il suo aspetto ed i suoi modi.
"Forse in questa casa troveremo la soluzione ai nostri problemi"
Ci suddividiamo in 2 squadre: William e John cercheranno dei sistemi di intercettazione per tenere sotto controllo la casa, mentre Arold, Faust e Paul cercheranno di entrare nella casa stessa.
Arold, Faust e Paul riescono ad entrare nella casa e riescono ad ottenere udienza dal padrone di casa, mentre John e William sono appostati fuori ad ascoltare le loro conversazioni.
I 3 vengno portati al cospetto di uno starno tizio, non giovanissimo, magro, scavato in volto, con una grossa cicatrice in faccia.
Sembra essere il capo di questa strana setta di fanatici che venerano Ophmet.
Costui sostiene di parlare con Ophmet, di sapere tante cose che noi sappiamo, di sapere che noi abbiamo un cubo a casa, uno identico a quelli che lui ha in casa.
Parliamo con lui del Professor Fog e di Beatriz e rimaniamo allibiti quando il capo afferma che anche Beatriz fa parte della setta.
Pare che lei ci abbia assoldati con un unico scopo: creare scompiglio nella setta, uccidendo qualcuno della setta stessa, affinchè lei possa assurgere ad alte sfere in breve tempo.
Ci ha mentito per tutto questo tempo.
Ci ha usato e sfruttato.
Forse è lei stessa la causa della morte di suo padre.
Presi da questi turbamenti e dubbi, la nostra attenzione viene richiamata da una domanda del capo della setta:
"Volete conoscere Ophmet?"
"Sì, così vedremo se davvero esiste questo fantomatico Dio" è la nostra risposta, e ci incamminiamo in strane stanze seguendo il capo della setta.

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