venerdì 6 agosto 2010

Il nuovo mostro

Recuperato Antony e le energie torniamo nel sottosuolo.

Grazie ai tatuaggi riusciamo a non perderci e, in breve tempo, arriviamo in una nuova zona.

Entriamo in una grande stanza dove ci sono delle persone chiuse in alcune gabbie e degli esseri infidi e perfidi che si dilettano nel torturarli.

Alcune delle vittime vengono curato col solo scopo di tenerle in vita più a lungo per poterle tortura più a lungo e farle soffrire maggiormente.

Cerchiamo di passare senza farci vedere ma una delle vittime ci nota. Purtroppo non possiamo fare nulla. John gli lascia un coltello con l'intento di dargli una possibilità di difesa ma, invece, il tizio lo usa per togliersi la vita.

Procediamo e arriviamo in una ltra sala più grande.

Al centro c'è il relitto di un aereo e, in questo aereo, un grassone sadico e puzzolente. Abbiamo trovato Maximilian!

Ci palesiamo e gli raccontiamo di Bourden, Barker e il resto.

Non è facile mantenere la calma in quanto tutto quello che ci circonda è qualcosa di inumano e atroce.

Persone a cui vengono inflitte torture solo per il gusto personale, una fossa con uomini e donne affamati al punto da mangiare i cadaveri dei loro stessi compagni e amici.

Questo essere senza dignità che stacca a morsi la testa di un bimbo inoocente.

Lui continua a far finta di niente. Dice che non sa nulla di quello che chieiamo e che dobbiamo divertirlo ed essere interessanti per avere qualche speranza.

Qualcuno, preso dall'odio naturale che scaturisce per questo essere malefico, gli spara ma il proiettile gli rimbaza addosso senza lasicare segni.

Fore l'unica è accettare le sue condizioni, o forse Barcker ci ha fregato anche sta volta.

Antony fa vedere qual'è il suo potere e la bestia all'idea di avere un corpo immortale su cui sperimentare le sue barbariche torture si eccita e decide di non lasciarci andare.


Quando tutto sembra finito, ci risvegliamo nelle nostre stanze a Parigi, ma non sappiamo quando. Nessuno di noi si è ancora visto ma ci sentiamo diversi.

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