giovedì 2 dicembre 2010

Notte

Il gruppo dorme.
Boris si avvicina al suo secondo.
"Sono loro vero?"
"Si."
"Li ho riconosciuti appena li ho visti apparire, non sembrano cambiati vero?"
"Per niente, nonostante i cento e più anni che sono passati dall'altra parte."
"E gli altri che girano con loro?"
"Non lo so, saranno nuovi amici."
I due si accendono una sigaretta.
"Alla fine sono arrivati."
"Meno male - dice il secondo - mi stavo stancando di stare qui."
"L'altra volta hanno aiutato il nostro capo. Ma le cose sono cambiate adesso."
Due tiri nella notte.
"Pensi di portarli domani?"
Boris ride.
"Si, bhe, quello che dovrebbe essere domani."
"Bhe, fai in fretta, me ne voglio tornare a casa."
"Ti ha detto che ti riporterà da lei?"
"Me lo ha promesso. Altrimenti non l'avrei mai fatto 'sto lavoro."
Silenzio e fumo
"A te, Boris, cosa ha promesso?"
"Come mai questa domanda dopo così tanto tempo insieme?"
"Curiosità, visto che la cosa sta per finire."
"Mi ha promesso che sarei rimasto giovane."
Il secondo spegne la sigaretta sotto lo stivale.
"Bhe, vieni a trovarmi ogni tanto anche se io sarò vecchio."
"Contaci, sempre che si torni nello stesso tempo."
Boris butta la sigaretta e si siede con il fucile in grembo.

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