Londra - 13 minuti all mezzanotte
Margaret ha tutto pronto per lo scoccare della mezzanotto
Si stringe al braccio di Leo mentre camminano per la strada verso Piccadilly Circus
Sotto la giacca piena di catene si è già fatta un mezza dozzina di spinelli da fare girare tra la compagnia.
Leo finisce la birra e la butta in mezzo alla strada.
"Fanculo! - grida - fanculo a un altro nuovo anno di merda che sta per arrivare!"
"Leo, che cazzo fai!" chiude la giacca
"Se ci fermano minimo.."
Lui le mette una dito sulle labbra.
"Ma chi cazzo vuoi che ci fermi - sussurra - ascolta"
Lei si ferma e ascolta.
Silenzio.
Mancano 12 minuti alla mezzanotte, le strade dovrebbero essere piene, invece non c'è nessuno.
"Leo, ma dove sono tutti."
Lui si sdraia in mezzo alla strada
"Non lo so, e non mi frega!"
Poi si alza di scatto, prende il coperchio di un cestino e lo lancia contro una vetrina.
Il coperchio di latta rimbalza sul vetro anti sfondamento con un rumore metallico.
"Uaaaa!" grida "M. possiamo fare tutto quello che volgiano! Non c'è nessuno qui!"
Salta sul tetto di una macchina e inizia a cantare a squarciagola.
Margaret si avvicina.
Si siede sul cofano e si accende uno spinello.
"Fanculo."
8 minuti a mezzanotte
Leo sta pisciando contro un Q7, più che contro sopra ad esso.
Margaret spegne il secondo spinello e si rimette in piedi.
La testa è più leggera adesso e lei ha proprio voglia di andare a bere qualcosa.
"Leo - fa per gridare - leo..." la voce le esce in un sussurro, annebbiata dal fumo.Leo si alza la patta e si gira."Ehi senti..."
La voce si perde, qualcosa esce dal vicolo, un balzo e Leo non c'è più!
Margaret barcolla, non capisce.
Si avvicna al Q7, una striscia rossa e densa dal tettuccio la accompagna nel vicolo.
Il rumore che sente le ricorda le domeniche mattina che accompagnava la mamma al mercato.
L'uomo della carne, la domanica mattina, tagliava alla mamma un bel pezzo di maiale con l'osso.
Nel vicolo sente lo stesso rumore.
"Leo..."Un massa indistinta saetta verso di lei.
Una mano enorme le cinge il viso e la schianta al muro, a due metri da terra.
La cosa che sta di fronte a lei la annusa.
Poi sente un umore come di vetri che vanno in pezzi.
Non è un rumore però, è la cosa che le parla.
Sente la cosa dire diverse cose, in diverse lingue poi sente l'inglese.
La cosa sembra accorgersene.
"16 tu non devi essere qui."
Lei fa per parlare ma la mano enorme le stringe il viso che una forza immensa.
"Tra 6 minuti tutto sarà finito.
In 6 minuti devi correre più lontano che puoi da Piccadilly, trova una cantina e nasconditi.
Mettiti addosso più cose puoi, e se li trovi mettiti al polso tanti orologi.
Non toglierli fino a che l'uomo con l'occhio di vetro non ti avrà trovato.
Mi hai capito 16?
L'uomo con l'occhio di vetro ti verrà a cercare, fino ad allora nasconditi."
La cosa la lascia cadere.
"Corri."
Margaret inizia a correre.
Lontano da Piccadilly Circus - 1 minuto a mezzanotte
Aron sta piangendo.
Nascosto sotto una pila di vecchio vestiti, nel seminterrato di un grande magazzino non riesce a smettere di singhiozzare.
La cosa gli ha detto di fuggire e di nascondersi.
Gli ha detto che verrà a cercarlo un uomo con un occhio di vetro.
Lui ha sempre creduto di essere un fallito.
Un lavoro temporaneo in negozio di CD, la sua ragazza che ogni settimana lo lascia per un altro, dormire a casa di suo fratello perchè non ha i soldi per un appartamento.
Per un attimo quando la cosa gli ha parlato lui ha creduto di essere speciale, di avere uno scopo in questa fottuta vita.
Poi le sue speranze sono crollate.
"Verrà un uomo con un occhio di vetro a cercarti, fino ad allora nasconditi.
Mettiti ai polsi più orologi che puoi e non farti trovare fino a che non sarà lui a farlo."
Aron, nonostante il terrore aveva sorriso.
"Allora... c'è un destino per me" aveva sussurrato.
La cosa aveva riso.
"21 non credere che il destino ti abbia riservato un favore, non è un favore.
Tu sei un contenitore.
Tra 17 minuti a Piccadilly Circus un uomo piegherà il tempo per una frazione di infinità.
In quell'attimo userà il tempo che ha rubato ad altri per pagare lo scotto della sua azione.
In quell'istante gli anni che non serviranno a pagare il tempo verranno a cercarvi, tu e gli altri 21.
Diventerai un contenitote per il tempo in eccesso, una specie di giara magica del tempo.
Ma non credere che sia una fortuna.
Perchè l'uomo con l'occhio di vetro vi troverà e rivorrà quegli anni.
Allora maledirai di essere sopravvissuto.
Aron piange, poi sente che il tempo si ferma.
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