mercoledì 23 giugno 2010

La stele

Scritto da pippolomazzo

Siamo a Parigi, abbiamo appena contrattato con la famiglia De l'eau di non indagare più su di loro e sulle loro strane capacità ed inclinazioni vampiriche.

Cerchiamo Joseph, che è ormai da un po' di tempo ch non vediamo più.
Le nostre ricerche sembrano essere infruttuose, in quanto di Joseph nessuna traccia.

Una strana malattia sembra essere esplosa a Parigi. Probabilmente portata dai topi o da altri strani animali, sembra che giri un virus che, per essere debellato, necessiti di una vaccinazione. Il nostro medico Faust si offre di visitarci e vaccinarci tutti.
Tutti veniamo vaccinati ....
Lo stupore di Faust nel vedere la schiena di Blaise è massima..... simboli come quelli visti su Gea sono tatuati sulla sua schiena.... i simboli, però, sono incmpleti... non sono stati scritti tutti ...
Chissà cosa vorrà dire questa cosa... chissà quale strano potere si celerà dietro questi simboli..... chissà chi relamente è Blaise ...
Joseph ritorna.Riappare in casa la sera stessa della scoperta degli strani simboli tatuentarati su Blaise.
Anche lui viene visitato e vaccinato.
Visitandolo, Faust ha modo di valutare lo stato di avanzamento della malattia .... della mutazione a cui Joseph è ormai soggetto da tempo.

Decidiamo di concentrare i nostri tentativi di salvare Joseph cercando una stele, riportante i simboli di Gea, in Russia.
Il viaggio è stremante ed il freddo che ci accoglie è tremendo.L'unica cosa che sappiamo è che il lago, ormai coperto da un'abbondante coltre di ghiaccio, è lontano un paio di ore di cammino e che, vicino al lago, dovrebbe esserci un capanno dove riposarci.
Troviamo il capanno ...
In relatà, al posto di un capanno sembra essere una piccola postazione militare, provvista di cibo per una lunga permanenza.Nella cantina troviamo delle botole metalliche che portano, probabilmente, sotto il lago ghiacciato.
Sul soffitto di una stanza troviamo una mappa della zona e scopriamo che di questi capanni ce ne sono tanti, tutti distribuiti attorno al lago.
Oltre la botola c'è un enorme buco... oltre il buco un'altra botola .... oltre la botola, forse, il lago.
Apriamo la seconda botola .... il livello del lago si abbassa, riempiendo l'enorme cratere sotto il capanno ....
Ora possiamo muoverci sul lago, sfruttando un sistema di navigazione fatto da una chiatta mossa da un piccolo argano.

Arriviamo su un'isola, un isola in mezzo al lago ghiacciato, un'isola che, secondo noi, dovfrebbe ospitare la stele ...

Sembra un campo di battaglia ... corpi crivellati, scheletri e migliaia di bossoli di proiettile.... qualcuno ha tentato di fare una strage....AL centro dell'isola c'è un'ombra, un'ombra di 4 metri di altezza.... la stele forse
..... forse
.... forse
Non è la stele ....è un gatto, un gatto alto 4 metri.
Un gatto incatenato a terra....
Un gatto ghiacciato .....
Un gatto coperto di ghiaccio vicino ad una serie di scheletri di altri gatti grossi come lui
...un gatto che respira ...
Paul parla con il gatto...
Pare che il gatto non posso tornare su Gea in quanto la stele è stata distrutta...
Pare che i fratelli del gatto siano "andati" ... morti
Pare che lui sia l'unico rimasto qui, a guardia del posto...
pare che sia qui in attesa di qualcuno ...

Arrivano dei militari.
Sono russi.
Ci portano con loro presso la loro base.
Ci fanno domande.... volgiono sapere chi siamo, se siamo dei miilitari.
Cercano di metterci alla prova, per verificare se siamo attendibili ed affidabili.
Ci guadagniamo la loro fiducia e ci fanno parlare col loro capo.
Confidiamo a lui di essere in grado di parlare con il gatto.
Lui è molto sorpreso di tutto ciò ed invita Paul ad andare con lui a parlare col gatto.
Si scopre che il capo dei militari russi è, in realtà, uno dei fratelli del gatto... uno di quei fratelli che ha abbandonato la vita precedente ed è andato avanti.
Lui vorrebbe che anche l'ultimo fratello si rassegnasse e che abbandonasse questa realtà.
Paul, facendo da traduttore, convince anche l'ultimo gatto ad abbandonare questa realtà e, lentamente, il corpo del gatto si dissolve e rimane solo lo scheletro.

Il capo dei militari russi ci confessa che,a compiere lo scempio sull'isola e sulla stele, è stato un militare inglese di nome Bourden circa 50 anni fa e che ora partirà per l'Inghilterra alla caccia di costui.

Noi partiamo per l'Austria, nella speranza di trovare la stele che avevamo incontrato tempo addietro ma, purtroppo, anche qui i militari hanno fatto piazza pulita.... non esiste più nulla: villaggio, case, abitanti, stele e gatto sono completamente spariti.

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