martedì 20 luglio 2010

SWAT (2)

Pianificano il piano per l'ingresso.
Flash bomb, uno per ogni aggressore.
Li devono neutralizzare in fretta.
L'orologio sincronizzato fa bip.
Entrano.
Flash!
Gli uomini della swat si muovono rapidi, colpiscono i sequestratori, li mettono fuori combattimento.
Appena l'adrenalina cala osservano il luogo dello scontro.
A terra, lungo il perimento i sequestratori hanno scritto dei simboli...
forse sono una setta.
Uno dei sequestratori farfuglia qualcosa:
"Non cancellate..."
E' un attimo, non riesce a finire la frase che il calcio del fucile gli spezza il naso.
Passano pochi secondi.
Il palazzo vibra impecettibilmente.
La swat si guarda attorno...
uno di loro si avvicna alla sua immagine rilessa nei vetri.
BAM!
L'immagine come un antropomorfo scherzo di vetro lo colpisce.
"Cos'é?" gridano e fanno fuoco.
Una alla volta le immagini rilfesse si animano ed escono dagli specchi!
I colpi saettano nell'aria e le immagini vanno in frantumi.
I sequestratori vengono trascinati fuori e gli ostaggi liberati mentre dentro è un inferno.
"Cosa sono quelle cose?"
uno dei sequestratori dice:
"Lasciateci entrare, dobbiamo impedire che escano! Le scritte servono a quello a non farle uscire."
In qualche modo la squadra e i sequestratori riescono a ricacciare le immagini negli specchi.
"Chi siete?"
"Non volevamo fare del male alle persono, eravano li per proteggerle da quelle cose, voi avete richiato di rovinare tutto."
Il naso dell'uomo è misteriosamente guarito.
I sequestratori vengono portati in carcere.
Gli swat li seguono.
Telefonato di diritto per i sequestratori.
Dopo poche ore un avvocato si presenta al distretto:
"Sono qui per impedire che i diritti dei miei assistiti siano violati."
Poche ore e qualcuno unge i meccanismi della giustizia e li fa uscire.
Il dubbio resta: erano buoni o cattivi?

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