Pensieri...
Dopo aver lasciato il Ceser, decidiamo di dividerci per evitare che ci trovino tutti. Io e Faust optiamo per l'aereo, il mezzo più veloce per spostarsi dopo Hob. Mentre aspettiamo l'imbarco mi addormento all'improvviso, solo grazie all'intervento del mio compagno, riesco a non dire dove ci stiamo dirigendo ai nostri inseguitori, Harvey Parker sa come richiamarci nel mondo dei sogni per interrogarci, ma Faust è un viandante di quel mondo, è come se fosse a casa sua e sa come difenderci. Crea barriere che non ci fanno trovare e per il momento siamo al sicuro.
Passano le ore di volo, quasi mezza giornata senza fare nulla, poi incontriamo Paul e parliamo con lui. Hob è già stato lì e ha cosegnato la testa. Ora è al sicuro sotto una teca di vetro... una teca molto particolare. Il capo dell'agenzia Italiana resta sorpreso di quanto gli riferiamo, ma forse non abbastanza... forse qualcosa sà o forse qualcosa ci nasconde, per esempio quale capacità possiede? e il fatto che tra le fila dei nostri antagonisti capeggi un'altro Paul che, fisicamente uguale in tutto e per tutto a lui, ha 7 copie identiche, sembra non turbarlo particolarmente.
Mi balena un'idea, e se esistesse un oggetto con il potere di assorbire i ricordi? forse così avremmo un vantaggio sui nostri inseguitori. Parliamo con Paul, e lui fa ricerche. Poche ore e la ricerca porta i suoi frutti, o meglio i suoi semi, perché di semi si tratta. custoditi dal capo dell'agenzia del sud america. esistono dei semi che permettono, una volta fatti crescere, di assorbire i ricordi della persona che li ha custoditi.
Con Faust decidiamo il da farsi e aspettiamo i 5 giorni che mancano prima di incontrare gli altri.
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