venerdì 13 luglio 2012

Un altro William?

Scritto Mercurio2007 I medici arrivano ma, a nostra insaputa, Arold usa il suo potere affinché i tizi non facciano domande. Così dopo poco se ne vanno e noi rimaniamo soli col tizio che abbiamo liberato. Antony gli fa ricrescere la lingua in modo che possa parlare. Dopo un pò di tempo scopriamo che il tizio, agganciandosi alla rete WiFi, è perennemente connesso a internet. Praticamente è un router umano. L'aspetto negativo è che, oltre ad avere tutte le informazioni di internet, manda anche tutte le informazioni su internet quindi tutto quello che siamo detti ora è ormai di dominio pubblico. William, a differenza degli altri, è al settimo cielo. Ha sotto gli occhi quello che lui potrebbe fare sfruttando il suo potere. Già perchè questa creatura è un ibrido e William, anche se non ha mai provato, può fare queste creature. Inoltre questo tizio aveva riconosciuto i lineamenti di William e questo gli fa pensare che a crearlo sia stato uno dei sui "pezzi" sparsi per il mondo. Ma il tempo dell'entusiasmo dura poco. Devono rendere la creatura innocua e trovare il suo creatore. Così si decide di tornare al villaggio, seppellire nuovamente il tizio e andare nell'ultimo livello delle miniere. Nel giro di poco tempo il piano è in atto. Scendiamo subito nell'ultimo livello delle miniere e qui troviamo diverse sale con diverse creature ibride. Incroci tra animali, tra animali e esseri umani... la maggior parte sono morte di cause naturali ma, nell'ultima stanza, troviamo un umanoide riverso su un letto ucciso da un colpo di pistola. Lungo il camminamento troviamo anche alcuni bossoli. Qualcuno ha scoperto tutto ed è stato qui prima di noi. Hob, mentre gli altri ispezionano le miniere, va all'esterno e trvca un'auto. Nel bagagliaio c'è un cadavere con la testa mozzata. Sulla collina c'è un tizio che la sta risalendo e, in lontananza, riecheggia il rumore di un elicottero. Hob è il solo a poter fermare questi tizi e così inizia una personale lotta con loro. Alla fine riesce ad eliminarli tutti e a far precipitare l'elicottero. Il tizio che stava risalendo la collina aveva uno zaino con dentro una testa che riportava uno strano simbolo sulla fronte. Forse qui c'è la spiegazione del mistero. Dopo aver scoperto che i tizi "non esistono" recuperiamo la scatola nera dell'elicottero e scopriamo il punto da cui è partita l'auto. Con questi elementi cominciamo la nostra indagine. Lasciamo il luogo prima che arrivi gente a cui dobbiamo dare spiegazioni.

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