giovedì 22 novembre 2012
La donna dietro i miei occhi
"Credi che un giorno qualcuno passerà di qui?"
Jacob lo chiede alla ragazza con siede al suo fianco mentre entrambi guarano fuori dalla grande porta a vetri della casa rossa.
"E che cosa cambierebbe a noi?"
"Bhe, nulla, ma darebbe un senso alla strada davanti alla casa almeno."
Lei gli cinge le spalle con un braccio e fa un sorriso.
"Sempre a dire cose strane vero?"
"Non è strano! E' una strada, se non ci passa nessuno che senso può avere?"
La casa rossa si trova a ridosso di una strada in cui non passa mai nessuno.
Questa cosa ha sempre dato a Jacob un senso di inutilità.
A Morgana invece non sembra importare molto della strada, ne della gente che ci potrebbe passare sopra.
A ben pensarci a lei non sembra importare nulla di niente.
"Sai M. se io passassi su quella strada credo che guarderei verso questa casa."
"E perchè mai?"
"Perchè è una grande casa rossa in una via di casa che hanno tutte lo stesso colore marrone. E anche perchè ha un bel giardino. Si credo che ne rimarrei colpito."
"Ma lo sai che tu non passerai mai su quella strada vero?"
"Bhe, chi può dirlo. Forse un giorno avrò il coraggio di lasciarti qui e andare davvero a Londra."
L'orologio ticchettando rompe il silenzio di sospensione che cade sui due.
"Lo faresti?" dice Morgana.
"Non lo so, ho detto forse."
"Che credi di trovare a Londra?"
"Non cosa M., ma chi."
"Ok, chi credi di trovare?"
"Una donna."
"Bhe sei vago, ne hai una anche qui."
"Ma qui siamo nella casa rossa, ciò che siamo io e te non ha alcun significato fuori."
"E cosa siamo io e te J.?"
"Io so cosa sei tu, sei una persona che mi tiene qui incollato, in una casa piena di ombre. Da non so quanto tempo."
"E cosa è lei?"
"Bhe, quando eravamo più piccoli io e Keira stavamo sempre insieme, eravamo una specie di fidanzatini. Poi lei è cresciuta ed è andata via. Poco prima che io prendessi il treno con te ho ritrovato una sua vecchia foto.
Nella foto lei non mi guarda, ha i capelli rossi mossi dal vento e indossa un vestito nero.
Credo di averle fatto quella foto il giorno in cui morì sua madre.
Non so neppure perchè gliela feci."
"Cosa centra questo con Londra?"
"Ogni volta che guardo una donna io cerco qualcosa di lei, ogni donna che incontro non è una persona e solo una parte di Keira, una parte che mi manca. Nessuna è mai stata come lei, nessuna. Forse è per questo che voglio andare a Londra."
"E io?"
"Tu M. sei la sola su cui io non proietti lei, e forse è per questo che io sono ancora qui."
"Spero che non te ne andrai mai."
"Se io non trovassi lei forse sarei come quella strada."
"Forse io e te lo siamo già."
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