venerdì 23 novembre 2012


Scritto da Pontazza

Sono successe molte cose nell'ultima settimana.
Siamo partiti per Il Nevada, per raccogliere informazioni sulle basi militari. 
Arrivati, e trascorsa più di una settimana a raccogliere informazioni e a temporeggiare, ho deciso di entrare in azione.

La base si trova in una zona desertica, lontana da qualsiasi città (eccetto un paesino che si trova a pochi chilometri dalla base), un ottimo posto per tenere lontani i curiosi.
Dopo il sopralluogo di un nuovo membro (almeno per me) del gruppo – un tizio di nome Joseph, che non mi piace affatto e a cui pare che, altrettanto, io non piaccia – abbiamo scoperto all'interno della base, la presenza di un hangar chiuso da catene e lucchetti.
A questo punto, stanco di aspettare ho deciso di entrare nel campo, travestendomi da soldato. Grazie hai poteri dei miei compagni sono riuscito ad entrare nella base senza essere visto, ma quando sono arrivato vicino al hangar, ho avvertito la presenza di un anima più potente delle altre che avevo avvertito fino a quel momento: dopo qualche istante di smarrimento, qualcuno è uscito dal hangar, un uomo con poteri simili ai miei. Fingendomi un soldato appena arrivato mi sono incamminato verso di lui, bluffando ho detto di essere nella zona del hangar perché di passaggio per montare di guardia e dicendo di essere disponibile a dare una mano, sono stato invitato ad entrare.

L'interno era completamente dipinto di nero e vuoto, c'erano solamente altre 5 persone (tra cui una con un'anima dal potere elevato), disposte in cerchio. 
A questo punto l'uomo che mi aveva invitato a entrare ha preso posizione con me intorno al cerchio e il più potente di noi, attraverso un rituale, ha creato un cerchio di fuoco sul pavimento. 
Il pavimento al centro del cerchio è diventato nero, buio, tanto che la luce non lo illuminava e proprio come un buco nero, uno alla volta le persone intorno al cerchio ci sono entrate, cadendo verso il basso e venendone inghiottite. 
Io sono stato l'ultimo a entrare, ho iniziato a precipitare tutto è diventato buio.

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