domenica 29 marzo 2009

Una serie di oggetti che ci accompagna nel tempo

Paul Oldman
Strano ...
molto strano ....
Ci sono alcuni oggetti che sembrano ricorrere e ripetersi nel nostro peregrinare nel tempo e nello spazio.
Questo pensiero si annida nella nostra mente.
Una strana serie di oggetti, una cassa, uno specchio, un cubo sembrano ripetersi in tutti i tempi e luoghi che abbiamo vissuto.
Chissà cosa sono...
e a cosa servono...

In India un pazzo , o forse i pazzi siamo noi che non gli crediamo, ci ha detto che lo specchio è uno strumento che lui usa per farci vedere un'altra realtà.
Ma la realtà che vediamo sarà vera o fittizia?
Quando eravamo, o siamo, nel 1800 a Londra, lo specchio era considerato un oggetto di altissimo pregio, nulla però immaginavamo di suoi possibili risvolti magici.
Adesso, o nell'era moderna, nel futuro, abbiamo trovato di nuovo lo specchio, che ci ha permesso di vedere il fantomatico Dio Ophmet.
A cosa servirà lo specchio?
Sarà un tramite tra vari mondi e vari tempi?
E se così fosse, come può funzionare?
Chi lo governa?
Come?
Anche il cubo, che abbiamo visto più volte nel "futuro", sarà vero che serve solo per drogare chi lo tiene in mano per permettergli di incontrare il Dio Ophmet?
Anche la cassa, che abbiamo visto nel futuro, sembra che, come il cubo, sia solo un oggetto che porta le persone alla morte.
Li fa impazzire, nel tentativo di risolvere un verto rompicapo, e così facendo ne provoca la morte.
Sembrano quasi degli strumenti creati apposta per sacrificare persone a questo fantomatico Dio Ophmet.
Anche lo specchio ha causato la morte di un nostro amico, il buon Arold ...
forse anche lo specchio è uno strumento di morte....
o forse Arold non è morto ma è solo intrappolato da un'altra parte, in un altro tempo ed in un altro spazio ...

Le nostre menti sono sempre più annebbiate.
Il potere del soprannaturale sta prendendo il sopravvento sulla nostra razionalità.
La nostra capacità di distinguere ciò che è vero e reale da ciò che è finzione è ridotta all'osso.

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