Decidiamo di tornare a Parigi con Dustin per cercare una cura al suo male.
Ma mentre cerchiamo di partire arrivano i militari e con loro hanno una donna.
Vogliono fare uno scambio.
La donna per Dustin.
All'inizio non capiamo poi tutto è chiaro: la donna è la moglie di John.
Sembra che ora la scelta è vincolata.
Facciamo lo scambio e torniamo a Parigi con la moglie di John.
Mentre siamo nella nostra casa a parlare sul da farsi si sente bussare alla porta.
Apriamo e rimaniamo a bocca aperta.
"Salve" dice l'uomo e noi rispondiamo in coro: "Barker"
Barker è davanti a noi, coscente di quello che è, ma sopratutto in piedi.
Insieme a lui c'è un certo Philippe Arcer che ora è un suoi collega, ha un nuovo capo e il suo compito è cercare di fare nascere il figlio di Anthony.
Non capiamo come faccia a essere lì e come faccia a essere tornato come nuovo.
Mentre ci domandiamo il come e il perchè lui chi chiede: "Posso riprendermi lo specchio?"
Discutiamo sul da farsi e decidiamo di fare un altro scambio.
Lo specchio per tre risposte.
Prendiamo lo specchio e andiamo da Barker.
Intanto cerchiamo le domande da fare a lui o allo specchio.
Una volta arrivati partiamo con le domande.
La prima è come funziona il treno.
Lui scrive qualcosa sulla mano e poi tocca lo specchio.
Passano alcuni secondi in cui Barker cade in trance e poi ci dice che il treno va grazie a dei simboli che bisogna segnare su di esso e non come funzionano normalmente i treni.
Ci scrive i simboli e sono li stessi che si sono sui nostri orologi.
I nostri occhi si illuminano e chiediamo subito cosa sono quei simboli
Barker fa la stessa cosa di prima, tocca lo specchio e cade in trance.
Dopo pochi secondi ci dice che la prima volta che furono tracciati era nel medioevo, da una donna con i capelli neri e ricci di nome Liliana.
Quando li ha tracciati era in un castello e pronunciava delle parole a lui incomprensibili.
Vicino a lei c'era un cavaliere con i capelli rossi.
Una volta che ebbe tracciato i simboli all'interno di essa camparve un ombra. E dopo aver chiesto a Liliana se era conscia del prezzo che chiedeva loro.
Alla risposta affermativa della donna l'ombra si avvicina al muro, lo tocca ed ecco comparire una porta di metallo
Una delle famose porte di metallo.
E subito il cavaliere invecchia ediventa polvere e si sentono dei gridi nel castello.
Dopo di ciò Barker ci dice che l'ombra si è girata nella sua direzione fissandolo e lui ha staccato la mano dallo specchio mentre vedeva la donna che passava attraverso la porta.
Una volta che ci ha raccontato questo ha perso i sensi per pochi attimi, stremato dalla fatica.
"Mi serve del tempo prima della terza domanda" dice lui appoggiandosi a dei servitori.
"Possiamo usare lo specchio nel mentre?" chiede Paul e lui un po' restio acconsente dicendo che andrà a riposarsi nell'altra sala.
Con noi rimane Philippe che ci guarda disisnteressato.
Io mi avvicino a lui e mentre mi appoggio alla parete Paul ha già scritto qualcosa sulla mano e sta già toccando lo specchio.
"Sai quello che stai facendo?" chiede Philippe e Paul sorridendo "No!" e tocca lo specchio
Passano trenta secondi e già non si regge in piedi. William lo prende e lo stacca di forza dallo specchio.
È stremato.
Paul non fa in tempo a dirci quello che ha visto e subito John ha la mano sullo specchio.
Arcer sembra sconsolato. "Qualcuno fermi questa follia" dice appoggiando la testa fra le mani.
Questa volta Jimbo afferra John pochi secondi dopo la sua caduta in trance, ma sembra che anche lui abbia visto qualcosa.
Mentre tutti cercano di far riprendere Paul e di trattenere John, il nostro compagno Joseph il bibliotecario ha la mano sullo specchio.
Mentre anche lui cade in trance e il suo corpo cede seduta stante alla fatica io chiedo ad Philippe: "Bello il giubbotto! È Pelle?" e lui: "Sì è molto bello ed è di pelle?", lo incalzo "Dove lo hai trovato?" e lui alzandosi "Non in questo tempo" ede sce dalla stanza.
Afferriamo Joseph che ormai stremato era crollato a terra, lo sepcchio è evidentemente troppo per la sua età.
Ci riprendiamo un po' tutti da quello che sta succendendo e Jimbo propone di andare a provare il treno. Subito William è con lui come quasi tutti gli altri.
Ma John, Anthony e io decidiamo di fermarci qui, vogliamo parlare con questo Philippe Arcer.
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