lunedì 27 luglio 2009

PbF - sequenze

L'uomo con la moneta
"L'odio non porta mai a nulla di buono.Non mi piace sapere che state per ficcarvi in un brutto guaio... molto brutto.
Non ho intenzione di raccontarvi quello che noi abbiamo vissuto oltrepassando al porta, ne come detto vi lascerò la strada libera per potervi andare ad uccidere.
Ho promesso a me stesso che nessuno sarebbe entrato nella porta per colpa mia e cercherò di mantenere questa promessa pere quanto mi è possibile."
Si alza dalla sedia e glia altri due fanno lo stesso.
"E' stato un piacere parlare con voi e capisco che quello che avete fatto a me e i miei amici è stato un errore manovrato da Frankilin.
Ma nonostante questo le mie idee restano tali.
Spero che la prossima volta che ci incontreremo non sarà per farci del male.
Au revoir."

William
"Rimane sempre la questione Elisabet.
Di certo non possiamo portarla con noi.
Potremmo fare ritorno a Parigi e affidarla alle cure di qualcuno di nostra fiducia.
Poi non so per farla partorire cosa si potrebbe fare.
Inoltre dai nostri capi potremmo magari avere qualche informazione su questo Robert, sempre che Franklin non se lo sia inventato per distogliere la nostra attenzione dal suo vero obiettivo."

John
John si stiracchia un pò, come se la discussione l'avesse parecchio annoiato:
"Bene, se il nostro amico qui vuole continuare a fare il muto - indica Antony - e la sua bella è trasportabile direi di mettere l'allegra famigliola su un carro e andarcene un pò... bhe non vi dico dove.
Secondo me sta storia della porta è un'emerita stronzata, nel senso che io ci entrerei e basta, senza patemi o altro... ma se siamo decisi ad andare a Parigi allora mi rimetto alle decisioni del gruppo.
Per Robert, sempre che esista, ci sarà sempre tempo più avanti."
Detto questo si avvicina alla porta e dice:"Quindi?"

Lasciate la casa in cui avete parlato con i 3 uomini e ritorante alla vostra base fuori le mura di Avignone.
Portare una ragazza in quelle condizioni fino a Parigi non sarà semplice, ma Faust dice che a parte l'assenza mentale le sue condizioni sono stabili.
Così la sera preparate le vostre cose e lasciate che Antony prepari anche quelle per il viaggio della ragazza.
John è visibilmente deluso della conclusione della storia e non nasconde che lui avrebbe preferito lasciare andare via Antony e seguire Franklin nella porta, ma come ha già detto se il gruppo ha deciso per Parigi, allora sia.
Al mattino del giorno dopo con un carro fate un pò di strada fino alla prima stazione in cui prendete un treno in direzione di Parigi.
Il viaggio è monotono e silenzioso, rotto solo dalle lamentele di John per l'incapacità di Antony di prendere una decisione.
Faust monitora sia le feirte di Arold, che comunque lentamente si stanno chiudendo che la situazione della donna.
Durante la notte più di una volta venite svegliati da dei mugugnii provenienti da Arold, come se fosse in preda a incubi, ma la cosa sembra essere più di carattere mentale che fisico.
Arrivate a Parigi in un giorno di pioggia e la carrozza che Barker manda da voi vi porta fino alla sede dell'organizzazione.
La sede è stata molto risistemata e notate più di una faccia nuova.
Barker in questo momente non c'è e vi dicono che nel pomeriggio lo troverete.
Vi dicono che la vostra squadra ha un ufficio al primo piano, l'ufficio 21.
Entrando notate 6 scrivanie e un appendiabiti, un armadio piccolo con delle bottiglie di liquori e un grosso tavolo di legno.
La finestra da su una piccola piazzatta alberata appena fuori dalla sede.
Antony se ne va con la ragazza dicendo che tornerà nel pomeriggio.
Vi sedete sulle vostre poltrone indecisi sul da farsi.

Paul
"Attendiamo che il capo ritorni e poi raccontiamogli tutto quello che è successo.
Poi, se lui sarà daccordo con noi, andremo in Austria a cercare Robert".
detto questo mi faccio giù un bel bicchiere di whisky e mi siedo sulla sedia di una scrivania.
"Io fossi in voi non sarei così desideroso di entrare in quelle porte... hanno un non so che di malvagio e tenebro ... forse i tizi di Avignone non hanno tutti i torti a non volerci far entrare..."
bevo un bel sorso di whisky
"Stasera, dopo l'incontro col capo, io andrei dal tizio con la bombetta.
Chi viene con me?"

William
" io verrò con te... sperando che ciò che abbiamo visto desti la sua curiosità.
Io spero di incontrare Franlin nel nostro mondo e di eliminarlo qui.
Poi se ci troveremo nuovamente di fronte a una di quelle porte vedremo il da farsi."

Nelle ore che vi rimangono fino all'arrivo di Barker riordinate le vostre scrivanie e sistemate la stanza in un modo che vi aggrada.
Faust insistentemente chiede ad uno degli inservienti notizie su un fantomatico ufficio 27, ma non ne cava un ragno da buco.
Nel primo pomeriggio Barker arriva.
Vi fa accomodare nel suo ufficio.
"So che avete trovato la ragazza, almeno mi hanno detto di avervi visti entrare con Antony e una donna.
Bene, mi congratulo.
Mi pare però di capire dalle vostre facce che qualcosa non è andato bene..."

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