La sala riunioni è silenziosa.
Gli uffuci attorno a voi sono vuoti e le piccole luci al neon di sucurezza vi attirano con i loro aloni blu.
Il ronzare dei gruppi di continuità disturba i vostri ragionamenti.
Qualcuno o qualcosa che stava nella tomba ha preso la cura...
...o forse ne è la fonte?
"E se l'Arold della tomba fosse l'origiale e non il cotrutto e se lui avesse assunto la cura per primo? 70 anni fa?"
E se davvero chi stava nella tomba fosse la fonte della cura? alla fine se nella bara ci fosse stato
Arold Jhons, il nostro Arold Jhons? lui non invecchi; non ha un decadimento strutturale e da notare che nelle sue vene scorre il mio sangue, intento in tutte le sue vene; non poche gocce come ho dato a voi, tutto il suo sangue è il mio, e lui non deperisce, se fosse successo qualcosa combinando le due potenzialità?
Sarebbe da controllare chi c'era nella tomba nel 1863... come tornare?
non possiamo tornare... almeno non nel 1863.. non possiamo essere 2 volte nello stesso tempo... dovremmo andarci prima che il corpo fosse preso.. e non sappiamo quando e chi lo ha preso..
..."Non venire a fare la morale; so benissimo che non possiamo star nello stesso tempo due volte ma quello che non capisco è che ad un certo punto dal 1863 siamo stati portati nel 1995, e poi da li vi ricordate di essere tutti morti tranne io e Arold... a me sembra una cosa strana...
e dopo aver lasciato il 1863 da quel giorno non siamo mai tornati; e da li in avanti non commetteremmo nessun paradosso tornando da dopo quella data". ...
Poi il fatto che io e Arold non ci ricordiamo di essere morti vorrà pur dire qualcosa.....
"Ma il 'nostro' Arold non è emofiliaco cioà l'opposto di quello che dovrebbe essere la cura???
Ci sono delle cose su Arold, e non solo, che non mi tornano:
1- quando l'abbiamo seppellito il tempo si è sminchiato
2- dopo che è stato 'riempito' dal sangue di Antonhy ha continuato ad essere emofiliaco
3- se il 'nostro' Arold è il costrutto come fa ad avere il suo potere?
4- quello che supponiamo essere il costrutto di Barker nel 1863 non aveva nessun potere, anzi...
5- dato che anche Elisabeth è stata 'riempita' dal sangue di Antonhy mel 1863 perchè hanno bisogno dela cura oogi e perché Teodor non è nato? Che fine ha fatto il sangue usato nel 1863?"
6- perchè distruggere le nanomacchine
7- e se analizzassimo il sangue di Arold?
E se tornassimo prima del 1863, prima che nascessimo e cercassimo di trovare l'Arold jones che ha costruio la casa e fondato l'agenzia?
Teoricamente non dovremmo creare nessun paradosso e, magari potremmo scoprire qualcosa.
Comunque io sarei per far entrare Faust nei sogni di Aiko.
William mette sul tavolo tutte le sue domande.
Dubbi, supposizioni e verità si intrecciano perse nelle vostre memorie e in ricordi che non possono convivere.
Essere nati, poi rinati e poi adesso.
Qualcuno direbbe che il tempo è ciclico.
Tutto torna al punto di partenza.
Di nuovo un punto morto.
"Cof-cof" un colpo di tosse come a dire posso
Vi voltate e sulla porta socciusa nel buio c'è Arcer.
"E si - sorride - l'avete fatta ben incazzare!"
Butta sul tavolo un sacchetto di carta unto.
"Hamburgher. Ne volete?"
Ne prende uno e lo morde.
"Mi ha appena chiamato e mi ha detto della vostra scenetta delle braccia che guariscono.
Non che io abbia qualcosa contro il fatto che giriate col pisello fuori, ma sapete la gente poi iniza a chiedesi se altri girino nudi.
Se mi capite...
Lei è una donna normale, non ha poteri ne credo sappia che tempo fa c'è stata una svendita di tutine da supereroe.
Quindi per favore tenete un profilo più basso."
Si avvicina a parla sottovoce guardandosi in giro con faccia sospetta.
"Se qualcuno sapesse che lui - indica Antony - è un porcellino pieno di monete d'oro, bhe, forse non sarebbe così al sicuro."
Poi si riappoggia allo schienale della sedia e ride.
non è questione di morale, ma noi nel 95 siamo morti e voi no.. e visto che l'orologio ha avuto ordine di portarci a casa, non è che tu e arold site finiti lá.. non possiamo muoverci a caso nel tempo..
per rispondere alle domande di william non credo che arold sia la cura, ma le analisi si possono fare..
io continuo a non credere che dentro alla tomba ci fosse proprio arold.. credo che ci fosse la vera fonte.. arold il costrutto non invecchia perchè è un costrutto..
caro arcer non posso che darti ragione.. i miei compagni si sono ritrovati con le spalle al muro.. e la saccenza di quella donna li ha costretti a fare quella cosa..
Puuff... sbuffo con fare infastidito da questa presenza scomoda....
"nel 1863 Elisabeth non ha ricevuto il sangue di nessuno; nessuna trasfusione; nessuna guarigione; uno sconosciuto a cavallo si è allontanato dalla casa dove era custodita Elisabeth, portando con se tutti il sangue delle 5 fiale che era stato dato a Barcker".
Detto questo tolgo dalla tasca un mazzo di carte, mi siedo vicino ad Arcer, inizio a mescolarle...
"pescane tre".
Arcer sceglie le carte.
le mette in fila.
Antony le gira.
"L'Eremita! Nel tuo passato hai cercato qualcosa di importante per te, qualcosa che vale come la verità
Il Bagatto! Da solo ha il siginificato di un uomo che con le sue capacità è in grado di raggiungere quello che vuole e in questo caso, Arcer, nel tuo presente è possibile, ma in abbinato con l'eremita può significare che la tua ricerca non è ancora conclusa.
Il Diavolo.... da solo è colui che fa quello che vuole, per cui il bene e il male non hanno senso... in abbinato con gli altri potrebbe significare che la tua ricerca finirà quando prenderai seriamente in consideraizione, nel bene o nel male, che la tua cerca finirà con un uomo che è in bilico tra il bene e il male."
Nella stanza cala il silenzio.
I tre espongono la loro idea poi Arcer ti guarda.
I suoi occhi sono lucidi, ma lo nasconde bene.
Poi si riprende un attimo e si volta verso William.
"William, william.
Barker ha 140 anni, credi che per quanti sforzi voi facciate non abbia già pianificato qualcosa di più complesso?
Comuque fate come preferite, mostrate pure le zanne, ma sappiate che poi ne dovrete reggere le conseguenze."
Poi sorride
"O vuoi solo parlare gentilmente?"
"Quando dico che dobbiamo fare chiarezza con Barker non intendo in modo 'violento' o prepotente e spero che le mie parole non siano sembrate una minaccia perché, ti assicuro, che non lo era.
E questo non per paura della morte, che è la fine naturale delle cose, ma perché se abbiamo scelto di collaborare e aiutare Barker lo dobbiam ofare in modo pacifico anche se, a volte, ci nasconde la vertità e mantiene segreti i suoi veri scopi.
Diciamo che mi piacerebbe arrivare a saperne di più sui progetti di Barker anche perché sarebbe forse più facile fidarmi di lui e lavorerei meglio."
"Progetti, fiducia...
Bah, come preferite."
Si alza.
"Io ho da fare, vi consiglio di andare a riposare."
Apre la porta a vetri poi si ferma un attimo e si gira verso Faust.
Mette l'indice e il medio uno su ogni occhio e poi li punta vero si lui.
"All'occhio amico, non vorrei dovere fare cose di cui, poi, non mi pentirei."
Poi se ne va.
Dopo che Arcer esce:
"Io sarei dell'idea di parlare con Barcker e, magari con l'aiuto di Joseph, fargli qualche domanda per vedere quanto ci dice, cosa lo mette a disagio, in imbarazzo, se riusciamo a sorprenderlo o a farlo incazzare... insomma potremmo non ricavarne nulla e buttar via qualche ora, oppure potremmo avere qualche indizio sulle sue intenzioni anche se non le palesa.
Poi, se Faust vuole, potrebbe entrare nei sogni di Aiko. Non so se quello che ha detto Arcer uscendo l'ha detto perchè pensa che cercheremo di entrare nei suoi sogni o per altri motivi."
Se l'ora è molto tarda, non possiamo conttare barcker e siamo stanchi direi di andare a dormire, altrimenti agiamo.
Immagino che un buon sonno ristoratore ci faccia bene...
far passare 8 ore non credo comporti grossi rischi...
almeno penso.